Nel giardino di Su-Hui

La prima di una serie di quilts dove utilizzo frammenti di antichi ricami cinesi, spesso recuperati da gravi situazioni di degrado, insieme a  tecniche tradizionali del patchwork , sete e  passamanerie europee , obi giapponesi, blocchi di patchwork vintage americani, uncinetto, stampe su seta da un antico setificio di Como…tutti elementi a prima vista distinti tra di loro che insieme creano nuovi spazi, si evidenziano e si complementano a vicenda , in un dialogo tessile tra Oriente e Occidente sempre aperto a nuove sperimentazioni.

In questa prima quilt, un antico e raffinato ricamo cinese su uno sfondo di tappezzeria e passamaneria italiana  dialoga con miniature all’ uncinetto e racconta una storia…

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NEL GIARDINO DI SU HUI

Immagino Su Hui, poetessa cinese vissuta nel IV sec, a tessere nell’intimità del giardino di corte il suo poema d’amore: il mitico palindromo come racconto nel video che segue, in un dialogo con i vari personaggi del giardino e con le miniature all’uncinetto. Ho acquistato per pochi euro da una casa d’asta il delicato e fragile ricamo risalente alla Dinastia Qing. Era ed è arrivato in una condizione pietosa tra mille vetri rotti e fissato ad un tessuto ingiallito dall’umidità. Per evitare di danneggiarlo ulteriormente, lo ho inserito dopo il quilting proteggendolo con un tulle. Il quilting a macchina è opera di Emanuela d’Amico. L’uncinetto è per me una antica passione e mi sono divertita a osare fiori, tazze, cuori, gufi, conigli , farfalle , libellule  in miniatura con un filato n 80. ( modello del gufo e del coniglio di Irene Strange). Sono convinta che la bellezza di ogni opera d’arte,   come questo delicato ricamo purtroppo non firmato dall’artista,  deve e può essere tramandato , preservandolo e in questo caso, almeno lo spero, arricchendolo con una nuovo utilizzo e una nuova  storia.  Sul retro della quilt, un delicato centro di lino con bordo di pizzo ad ago.